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Un acronimo è una parola composta dalle lettere iniziali di altre parole e viene pronunciata come se fosse una parola a sé stante. Ad esempio, “NASA”, che sta per National Aeronautics and Space Administration, è un acronimo, così come WWW (iniziale di ogni dominio di un sito web) sta per world wide web, letteralmente ragnatela intorno al mondo.
L’acronimo può anche essere una contrazione di una frase o di un’espressione che si ricorda facilmente. Un esempio classino è il nome delle Alpi che viene ricordato attraverso l’acronimo Ma con gran pena le re ca giù.
Nella fattispecie ogni termine rappresentato da una o due sillabe rappresenta i seguenti nomi:
ma: Marittime, con: Cozie, gran: Graie, pena: Pennine, le: Lepontine, re–ca: Retiche e Carniche, giù: Giulie.
Quindi per creare un acronimo facile da ricordare bisogna:
Usare la prima lettera di ogni parola
Assicurarsi che abbia senso e sia facile da pronunciare:
Non sia troppo lungo o complicato; Una buona regola è quella di non superare le tre sillabe per ogni parola dell’acronimo.
La differenza tra un’abbreviazione e un acronimo è legato alla natura stessa di queste due forme: l’acronimo dà vita a una nuova parola ed è una parola intera, mentre l’abbreviazione offre semplicemente una rappresentazione diversa della stessa parola.
Un acrostico è un componimento poetico in cui le lettere iniziali di una serie di versi o parole, lette verso il basso, formano una parola o una frase che ha un significato particolare.
Divertente è anche creare delle parole dalle iniziali del nostro nome. Ci sono siti web che aiutano a far questo. Ad esempio al nome Michele possono corrispondere i seguenti aggettivi: Metodico, Impetuoso, Capace, Happy, Energico, Leader, Essenziale.
Sara diventa invece: Serena, Amichevole, Riflessiva, Adorabile.
Se siete curiosi, provate a creare degli acrostici con le parole che vi stanno più a cuore. Potrebbe nascere un messaggio per una persona speciale. Un bel regalo, vero?
